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highly
sensitive

Autostima

Autostima

L’autostima rappresenta l’insieme di credenze e di opinioni che abbiamo circa noi stessi e il nostro valore. Essa in particolare fa riferimento al grado di soddisfazione che abbiamo circa le nostre potenzialità, le nostre caratteristiche fisiche e psichiche, i nostri bisogni, le nostre emozioni e il nostro sistema di valori. 

Il livello di stima che riserviamo a noi stessi influenza profondamente il nostro rapporto con gli altri e con il mondo. Le persone con scarsa autostima infatti, giudicando scarsamente il proprio valore, faticano ad accogliere opportunità di successo in vari ambiti della propria vita perché incapaci di valutare realisticamente le proprie qualità e quindi porsi obiettivi ed aspirazioni in linea con il proprio prestigio. Spesso per esempio, queste persone si fanno volontariamente superare da altre giudicate come più degne di affrontare un determinato compito, perdendo così ulteriori occasioni di mettersi in gioco e rischiare. 

La bassa autostima la si può riconoscere anche nella continua ricerca di consenso altrui, nello scarso spirito d’iniziativa e in uno stile comportamentale prevalentemente passivo. 

Spesso, la bassa autostima rappresenta uno dei fattori in comorbilità all’insorgenza di sintomi ansiosi e/o depressivi, ed è per questi elementi che le persone di solito decidono di rivolgersi allo psicologo, sottovalutando quindi la portata di sofferenza che è determinata proprio già a partire dalle credenze disfunzionali che si hanno su di sè.

Il modello Cognitivo-Comportamentale può essere utile nell’aiutare la persona ad accrescere la propria autostima, ristrutturando il sistema di convinzioni svalutanti che l’individuo appone su di sé e aiutandolo a porsi obiettivi realistici in linea con le proprie potenzialità, oltre che a gestire l’ansia del giudizio e delle critiche.

Jennifer Consolini, Psicologa Clinica iscritta all’Ordine degli Psicologi del Veneto (nr. 12864)

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